Voglia di evadere dalla frenesia della città? A pochi chilometri dal centro di Milano troviamo Villa Arconati, che forse conoscerete come “Castellazzo”. Si trova infatti nel Parco delle Groane, nella frazione di Castellazzo di Bollate; è una tappa da non perdere per una visita guidata che saprà stupirvi, all’insegna di arte, storia e natura… Villa Arconati, detta anche Villa delle meraviglie, è un eccellente esempio di barocchetto lombardo, immerso in un immenso giardino ricco di giochi d’acqua e architettura, con uno splendido teatro, una torre, e persino un labirinto.
Una piccola Versailles a pochi passi da Milano
Questa villa storica, un vero e proprio gioiello del Parco delle Groane, viene spesso paragonata alla grandiosa reggia di Versailles a Parigi per le sue dimensioni e il suo splendore.
La storia della villa come la conosciamo oggi comincia nel 1610, quando Galeazzo Arconati, cugino del cardinale Federico Borromeo e rettore della Fabbrica del Duomo, acquistò la proprietà e la fece ristrutturare completamente, riempiendola di opere d’arte e sculture, tra cui molti marmi della Roma classica.
Nel 1621 Galeazzo compie un viaggio a Roma che lo ispirerà molto nella progettazione della villa: da qui in poi infatti i lavori subiranno fortemente l’influenza del modello delle ville romane e fiorentine. Villa, parco e giardino furono meglio integrati fra loro e si scelse di introdurre complessi giochi d’acqua ispirati agli studi di Leonardo da Vinci, di cui Galeazzo possedette il famoso Codice Atlantico!
In seguito alla morte di Galeazzo, i discendenti della famiglia Arconati portarono sempre avanti il suo progetto, rendendo la villa sempre più maestosa ed ampliando la collezione di opere d’arte custodite al suo interno.
Villa Arconati oggi
Dal 2011 Villa Arconati è diventata la sede della Fondazione Augusto Rancilio, che si occupa non solo del mantenimento e restauro dell’edificio, ma anche di organizzarvi importanti eventi culturali.
Una visita guidata in Villa Arconati è il modo giusto per evadere dalla frenesia cittadina anche solo per un giorno, immergendosi nel suggestivo scenario della villa e del suo giardino, costituito da oltre 12 ettari di prati, giardini, aiole e moltissime ed elaboratissime fontane.
Ma le meraviglie non finiscono qui: anche gli interni della villa, che coprono una superficie di 10 000 m² divisi in 70 ambienti, vi lasceranno a bocca aperta non solamente per le loro dimensioni immense, ma anche e soprattutto per i loro maestosi affreschi a tema mitologico realizzati dai fratelli Galliari, celebri pittori e scenografi del Teatro alla Scala di Milano. Inoltre, tra i tesori ancora presenti all’interno di villa Arconati, ancora oggi si possono osservare la statua romana di Tiberio (originariamente conosciuta come scultura “di Pompeo Magno”) e la magnifica biblioteca dove un tempo era conservato il Codice Atlantico di Leonardo da Vinci, donato alla Biblioteca Ambrosiana nel 1637.
Ph. Credits: Zhang Yuan