Svolgere un tour guidato nel quartiere Bicocca significa intraprendere un viaggio tra passato e futuro, tra l’atmosfera cupa generata dal fumo acre delle fabbriche di un tempo e i nuovi spazi ampi ed ariosi disegnati da architetture monumentali che ci proiettano in una Milano futuribile. Frutto di un progetto di riqualificazione postindustriale firmato dallo studio dell’architetto Vittorio Gregotti, il nuovo quartiere Bicocca accoglie oggi edifici di grande interesse urbanistico e monumentale, come l’Università, il Teatro degli Arcimboldi, l’Hangar Bicocca, l’Headquarters Pirelli. Veri simboli di una Milano in continua trasformazione, capace di ricucire in modo innovativo e sorprendente il proprio tessuto urbano.
Il quartiere Bicocca: oltre 700.00 mq di valorizzazione e riqualificazione urbanistica! Tranquilli, ovviamente il nostro tour guidato non vi porterà a percorrerli proprio tutti, ma cercherà di farvi conoscere meglio un’area della città di grande interesse architettonico e urbanistico, le cui radici affondano in un lontano passato.
La storia della Bicocca
C’era una volta… la Bicocca! Il nome del quartiere deriva dalla presenza della Bicocca degli Arcimboldi, un castelletto suburbano appartenente alla casata degli Arcimboldi e adibito, nel corso del Quattrocento, a residenza di campagna. Dovete infatti immaginare che all’epoca quest’area del suburbio a nord del centro di Milano era occupata da terre coltivate e boschi, luogo ideale per combattimenti e battaglie fra gli eserciti che si fronteggiarono, nel corso dei secoli, per il dominio del territorio milanese. Proprio qui, nel 1522, si combatté la battaglia della Bicocca: la sconfitta inflitta ai francesi da parte dell’esercito spagnolo fu così eclatante che ancora oggi per indicare una disfatta esiste il modo di dire francese “C’est une bicoque”!
Quattro secoli dopo, lo stemma degli Arcimboldi era visibile tra gli stabilimenti che occupavano l’intero distretto industriale della zona Bicocca, nel frattempo divenuta parte integrante del Comune di Milano per effetto della progressiva espansione edilizia della città. Con la crisi industriale degli anni Settanta del Novecento molte industrie avviarono la delocalizzazione dei propri stabilimenti tra Greco e Sesto San Giovanni: Pirelli, Ansaldo, Breda, Falck… Aveva inizio una nuova stagione per la storia del quartiere, ormai pesantemente deindustrializzato. Il Progetto Bicocca e il piano di riconversione delle aree industriali della Pirelli, alla metà degli anni Ottanta, ebbe la forza di restituire alla città quest’area e ridarle davvero vita, sotto una nuova veste funzionale e architettonica.
La riqualificazione del quartiere Bicocca
Così finalmente quella che era una zona di fabbriche ormai dismesse e carcasse di cemento è oggi un nuovo territorio, confinato da alcuni edifici-simbolo: come l’Università degli Studi di Milano-Bicocca, raggiunta da migliaia di studenti al giorno, il Teatro degli Arcimboldi, che da mero sostituto del più celebre Teatro alla Scala, oggi si impone nel panorama culturale meneghino; l’Hangar Bicocca, sede espositiva di mostre temporanee dedicate all’arte contemporanea e arricchita dall’esposizione permanente dei Sette Palazzi Celesti di Anselm Kiefer; l’avveniristico Headquarters Pirelli, cuore del nuovo quartiere così come del vecchio stabilimento Pirelli.
Un autentico Polo Tecnologico Polifunzionale Integrato, incubatore di nuove attività produttive grazie a realtà aziendali come Siemens, Deutsche Bank e Reuters. Un progetto avanguardistico che l’architetto Vittorio Gregotti, artefice della quasi totalità dei nuovi edifici, amava definire “un’architettura civile, semplice, senza la ricerca dell’applauso”.
Se volete ammirare la Milano che cambia, nella sua continua trasformazione storica, sociale e urbanistica, un tour guidato al quartiere Bicocca non può certo mancare!