Una visita guidata alla Pinacoteca di Brera, una delle gallerie d’arte più importanti della città e d’Italia, è un grande classico, una tappa imperdibile per scoprire Milano: nelle sue eleganti sale custodisce gioielli inestimabili dell’arte italiana. Il Cristo Morto del Mantegna, la Pala Montefeltro di Piero della Francesca, la Cena in Emmaus di Caravaggio, le celebri vedute veneziane di Canaletto, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello sono solo alcune delle grandi opere che incontreremo sul nostro cammino. Lasciatevi meravigliare dalla storia dell’arte italiana e dai mille aneddoti, stili e significati che scopriremo dietro le pennellate di ogni capolavoro.
Una visita guidata da non perdere per chi arriva a Milano ed è amante di arte e musei. La Pinacoteca di Brera di Milano, in via Brera 28, è un’importante galleria nazionale di arte antica e moderna che racconta e conserva alcuni dei capitoli più importanti della storia dell’arte italiana, raccogliendo capolavori di artisti del calibro di Mantegna, Raffaello, Caravaggio, Canaletto, solo per citare i più celebri.
La nostra visita guidata tra le sale del museo
La nostra visita guidata alla Pinacoteca parte dal cortile dell’Accademia, al cospetto della statua di Napoleone Bonaparte ritratto come Marte Pacificatore. Questa copia in bronzo voluta dai fratelli Righetti ed ispirata al marmo neoclassico di Canova attualmente conservato alla Apsley House di Londra, introduce alla storia della Pinacoteca, creata proprio in età napoleonica nel luogo dell’Accademia di Belle Arti fondata da Maria Teresa d’Austria.
La posa solenne e statuaria del condottiero francese vi accoglierà all’inizio della visita guidata, condotta dalle nostre guide professioniste attraverso le magnifiche sale del museo, recentemente rinnovate lasciando spazio a pareti dai colori accesi e apparati didattici all’avanguardia.
Il tempo di visita previsto per questo tour della Pinacoteca di Brera è di circa 90 minuti, durante i quali potrete lasciarvi meravigliare dai più bei capolavori della storia dell’arte italiana dal Cristo Morto del Mantegna, alla Pala Montefeltro di Piero della Francesca, alla Cena in Emmaus di Caravaggio, le celebri vedute veneziane di Canaletto, allo splendido Sposalizio della Vergine di Raffaello e al romantico Bacio di Hayez… ma non solo! Tante sono proprio le opere dell’arte lombarda, con i dipinti di grandi maestri quali Bernardino Luini e Bramantino.
Inoltre, va ricordato che se l’istituzione ufficiale della Pinacoteca di Brera risale al 1809, già dal 1776 l’Accademia di Belle Arti era in possesso di un eterogeneo gruppo di opere a disposizione degli studenti e quindi con finalità didattiche e di formazione.
Visitando le diverse sale non sarà difficile notare che la maggior parte delle opere sono di tema religioso e di grande formato. Infatti, quando Milano divenne capitale del Regno d’Italia, per volontà di Napoleone la Pinacoteca di Brera fu scelta per accogliere tutte le opere requisite dai territori conquistati dalle armate francesi e tutte quelle provenienti dalle proprietà dei moltissimi ordini religiosi soppressi nei primi anni dell’Ottocento.
I Tesori della Pinacoteca di Brera
Particolarmente suggestive in questa visita guidata della Pinacoteca di Brera sono inoltre le collezioni Jesi, Vitali e Mattioli che ripercorrono parte del Novecento, con opere di Braque, Carrà, De Pisis, Modigliani, Morandi, De Chirico e persino Picasso. Il progetto è quello di farle confluire nel futuro allestimento di Palazzo Citterio entro il progetto della cosiddetta Grande Brera.
Ma oltre alla Pinacoteca c’è di più… Centro nevralgico del grande Palazzo di Brera, la Pinacoteca vive in sintonia con altre grandi istituzioni della città di Milano volute proprio dall’imperatrice Maria Teresa d’Austria e che certamente saranno da ricordare in questa visita guidata: la Biblioteca Nazionale Braidense, l’Osservatorio di Brera, l’Orto Botanico, l’Istituto Lombardo di Scienze e Lettere e l’Accademia di Belle Arti di Brera. Se vogliamo ripercorrere un po’ la storia di Palazzo Brera, bisogna tornare fino al Trecento, quando il terreno fu venduto ai Frati Umiliati che proprio qui costruirono il loro convento e un collegio. L’attuale e austera conformazione deriva invece dall’intervento seicentesco di Francesco Maria Richini e solo nel 1773, con lo scioglimento dell’ordine dei Gesuiti che avevano preso il posto degli Umiliati, nacquero le istituzioni volute da Maria Teresa. Proprio in questi anni i lavori furono affidati a Piermarini, lo stesso architetto a cui era stato commissionato il Teatro alla Scala e di cui è ben visibile il tocco neoclassico già dal portale d’ingresso.
Visitando la Pinacoteca di Brera sono sempre tanti i dettagli e le storie da scoprire e che accrescono sempre di più il valore di questo luogo importantissimo per Milano e in cui immergersi nella bellezza dell’arte italiana e non solo!