Sapete che nel centro di Milano esiste una chiesa soprannominata la Casa del Mago? Si tratta della Basilica di San Vincenzo in Prato. Venite a scoprirla grazie ad una speciale visita guidata condotta dalle nostre guide: entrerete così in un luogo dal fascino millenario, immerso nel verde, avvolto dal magico ricordo di misteriose alchimie… La chiesa nel corso dei secoli è stata adattata a magazzino militare, stalla, caserma, e, soprattutto, impenetrabile fabbrica chimica. La sua è una storia lunga da raccontare, seguiteci e la scoprirete!
L’antica basilica di San Vincenzo sui resti di una… necropoli romana
Oggi, con questa visita guidata, potrete scoprire i segreti della Casa del Mago: è la chiesa di San Vincenzo in Prato, uno dei luoghi più incredibili di Milano.
Dietro una facciata spoglia, di nudo mattone, ci attende un gioiello dell’architettura lombarda, scrigno di antichissime storie e ospite appunto, durante l’Ottocento, della cosiddetta Casa del Mago. Eretta sulla strada per Vigevano, la Basilica di San Vincenzo in Prato è tra le chiese di più antica fondazione a Milano, costruita nella forma attuale tra il IX e l’XI secolo, sui resti di una necropoli romana che si estendeva tra la via Vercellina e quella Ticinese. La dedicazione a Vincenzo, martire aragonese particolarmente venerato nella Milano tardo-antica e caro allo stesso Sant’Agostino, ci svela le origini paleocristiane del culto a cui fu consacrato l’edificio basilicale che tuttora vediamo. Lungo il fianco sinistro della chiesa scopriremo non a caso i resti più antichi rinvenuti durante il restauro ottocentesco: olle cinerarie, lapidi sepolcrali, capitelli e avanzi di transenne marmoree, frammenti di una storia ricca di fascino.
Una basilica dalle decorazioni preziose ed enigmatiche
In compagnia della nostra guida, varcheremo quindi il portale della chiesa, per esplorare i tesori custoditivi all’interno, lungo le tre ampie navate: le decorazioni dell’abside a cui lavorarono gli Zavattari nel XV secolo (gli stessi pittori che decorarono la magnifica Cappella di Teodolinda nel Duomo di Monza!) e le alte colonne sormontate da bellissimi capitelli ornati da fitti fogliami, spesso spogliati da edifici romani e testimonianza di un passato pieno di enigmatici simboli, oggi poco conosciuti. All’altare maggiore giungeremo salendo una gradinata, sotto la quale si apre la cripta per la sepoltura dei martiri: unico caso milanese, insieme a quello di San Giovanni in Conca, di cripta romanica sopravvissuta fino a noi. Dietro l’altare, ecco infine un antico pozzo, le cui acque erano ritenute miracolose.
San Vincenzo in prato: da chiesa a magazzino, da stalla a fabbrica
La funzione cultuale della basilica di San Vincenzo in Prato fu però soppressa alla fine del Settecento, quando le leggi napoleoniche imposero la sconsacrazione della chiesa. Adibita a magazzino militare, stalla e caserma, la bella architettura romanica trovò una nuova, incredibile destinazione nel primo decennio dell’Ottocento: fu allora che, acquistata da un privato che vi collocò una fabbrica di acidi, guadagnò il misterioso soprannome di Casa del Mago. La chiesa, che all’epoca si trovava in una zona abbastanza isolata, più aperta e immersa nei prati, apparve come sede ideale per la fabbrica chimica fondata da Francesco Bossi, già collocata nell’ex convento di San Gerolamo in via Carducci e fortemente contestata dalla popolazione per i terribili miasmi che produceva. Ormai sotto il controllo della ditta Fornara, il laboratorio chimico stabilito nella chiesa di San Vincenzo in Prato rimase attivo per gran parte dell’Ottocento, causando nel tempo il danneggiamento della struttura e la perdita di molte decorazioni pittoriche quattrocentesche. Dove un tempo sorgeva il campanile venne costruita una ciminiera, e per via dei fumi e vapori che fuoriuscivano dalle finestre, dai comignoli e da ogni fessura della chiesa nessun nome parve più appropriato che il titolo di Casa del Mago, con cui la basilica è ricordata da alcune inquietanti acqueforti di Luigi Conconi!
Restaurata in stile neoromanico alla fine del XIX secolo, San Vincenzo in Prato è un luogo dai mille volti, meta imprescindibile per una visita guidata rivolta a chi è più curioso di conoscere a fondo la storia della città della Milano.