Nel settecentenario della morte di Dante e in occasione del Dantedì, un nuovo tour guidato ci accompagna per Milano, rievocando il sommo poeta e i personaggi più noti del suo capolavoro, la Divina Commedia. Dal cuore del centro storico di Milano, fra il Castello Sforzesco e la celebre – non a caso! – via Dante, un itinerario guidato a tema dantesco può condurci dentro e fuori i più importanti musei della città, sui versi di Inferno, Purgatorio e Paradiso. Dalla Pinacoteca Ambrosiana alla casa museo Poldi Pezzoli, innumerevoli sono le opere d’arte che, nel corso dei secoli, hanno narrato, ancora e ancora, i più memorabili episodi cantati dalla poesia dantesca.
Perchè un tour guidato dedicato a Dante, proprio a Milano? Il settecentenario della morte del sommo poeta e la speciale ricorrenza del Dantedì sono la giusta occasione per rispolverare la Divina Commedia e scoprire luoghi e opere d’arte che, nella nostra città, omaggiano Dante e la sua poesia, tanto profondamente apprezzata nella patriottica Milano risorgimentale.
Dante e il capoluogo lombardo, un rapporto misterioso
Benché non si sappia con certezza se il fiorentino Dante Alighieri, esule nell’Italia del Trecento, mai soggiornò a Milano, certo è che non molto spazio è dedicato alla città dei Visconti all’interno delle sue opere letterarie, in particolare la Commedia. Eppure luoghi, statue, vie e musei di Milano conservano la tracce di una diffusa memoria dantesca e una devozione nei confronti del padre della letteratura italiana particolarmente viva nel corso dell’Ottocento. Quale fu dunque realmente il rapporto tra il grande maestro fiorentino e la città lombarda, ancora oggi non è ben chiaro.
Tour su Dante a Milano: le tappe da non perdere
Muovendosi lungo via Dante, arteria del centro storico meneghino che mette in collegamento fra loro il Castello Sforzesco e piazza del Duomo, le tappe possibili per un itinerario dantesco in compagnia delle nostre guide sono molteplici. In particolare, è nei musei più importanti di Milano che vale la pena scovare alcuni capolavori ispirati proprio ai versi del sommo poeta, dall’Inferno al Paradiso – repertori sconfinati di immagini e personaggi a cui artisti di ogni epoca, dal Medioevo ad oggi, hanno abbondantemente attinto. Che si tratti del prezioso Studiolo Dantesco custodito all’interno della casa museo di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, della vetrata dantesca di Giuseppe Bertini oggi esposta alla Pinacoteca Ambrosiana o di sculture e dipinti – come quelli della GAM – raffiguranti la celeberrima vicenda di Paolo e Francesca… c’è solo l’imbarazzo della scelta per rivivere, proprio nel cuore di Milano, il fascino dell’immaginario dantesca, sempre attuale anche dopo 700 anni dalla scomparsa del grande poeta.
Perchè un tour guidato dedicato a Dante, proprio a Milano? Il settecentenario della morte del sommo poeta e la speciale ricorrenza del Dantedì sono la giusta occasione per rispolverare la Divina Commedia e scoprire luoghi e opere d’arte che, nella nostra città, omaggiano Dante e la sua poesia, tanto profondamente apprezzata nella patriottica Milano risorgimentale.
Benché non si sappia con certezza se il fiorentino Dante Alighieri, esule nell’Italia del Trecento, mai soggiornò a Milano, certo è che non molto spazio è dedicato alla città dei Visconti all’interno delle sue opere letterarie, in particolare la Commedia. Eppure luoghi, statue, vie e musei di Milano conservano la tracce di una diffusa memoria dantesca e una devozione nei confronti del padre della letteratura italiana particolarmente viva nel corso dell’Ottocento.
Muovendosi lungo via Dante, arteria del centro storico meneghino che mette in collegamento fra loro il Castello Sforzesco e piazza del Duomo, le tappe possibili per un itinerario dantesco in compagnia delle nostre guide sono molteplici. In particolare, è nei musei più importanti di Milano che vale la pena scovare alcuni capolavori ispirati proprio ai versi del sommo poeta, dall’Inferno al Paradiso – repertori sconfinati di immagini e personaggi a cui artisti di ogni epoca, dal Medioevo ad oggi, hanno abbondantemente attinto. Che si tratti del prezioso Studiolo Dantesco custodito all’interno della casa museo di Gian Giacomo Poldi Pezzoli, della vetrata dantesca di Giuseppe Bertini oggi esposta alla Pinacoteca Ambrosiana o di sculture e dipinti – come quelli della GAM – raffiguranti la celeberrima vicenda di Paolo e Francesca… c’è solo l’imbarazzo della scelta per rivivere, proprio nel cuore di Milano, il fascino dell’immaginario dantesca, sempre attuale anche dopo 700 anni dalla scomparsa del grande poeta.