A pochi passi dal centro della città, la vita continua ancora genuina e semplice come ai tempi del Medioevo… Siamo nel verde di Chiaravalle, all’ombra dell’alta Ciribiciaccola, a scoprire i tesori della terra, le grandi opere d’arte e di ingegneria e tutti i segreti dell’abbazia più importante della campagna milanese.
L’Abbazia di Chiaravalle a Milano è un gioiello d’arte e architettura edificato dai monaci cistercensi all’inizio del XII secolo. La visita guidata all’Abbazia, insieme all’Orto dei Semplici e alla trecentesca torre nolare, la famosa Ciribiciaccola, regala due ore di libertà e di quiete lontano dal caos cittadino, tra filari di pioppi e di gelsi e i riflessi delle dolci acque della campagna milanese, in un piccolo, sorprendente paradiso alle porte di Milano.
Ruralità e arte dell’Abbazia di Chiaravalle
Questa visita guidata vi porta alla scoperta di una piccola perla della periferia meneghina che vale davvero la pena di esplorare. Conosciuta anche come Santa Maria di Roveniano, l’abbazia si trova nell’attuale Parco Agricolo Sud di Milano, una zona rurale che sorgeva a pochi chilometri dalle mura della città e del quartiere di Porta Romana. Fondata nel XII secolo dai monaci cistercensi, per volere dello stesso San Bernardo di Clairvaux, è, dopo il Duomo della stessa Milano, uno dei primi esempi di gotico italiano: un complesso architettonico meraviglioso, la cui costruzione proseguì nei secoli seguenti, arricchendosi anche delle splendide decorazioni pittoriche realizzate da Bernardino Luini e dai Fiammenghini.
Fatevi condurre dalle nostre guide turistiche alla scoperta dell’abbazia e del borgo che la circonda. La bellezza del sito è dovuta al lavoro di bonifica sapiente e minuzioso dei monaci di San Benedetto che hanno costruito e sanato una terra acquitrinosa e paludosa donandole nuova luce e splendore. Entro uno scenario fuori dal tempo, ecco la sala capitolare, il chiostro, la famosa Ciribiciaccola…
L’orto, il mulino e il campanile: opere di pregio dell’Abbazia
Il chiostro duecentesco, di cui rimangono solo il lato settentrionale e due campate, è di grande impatto e dal lato sud offre una magnifica veduta della Ciribiciaccola, il campanile dell’abbazia, opera di notevole pregio architettonico.
Le nostre guide professioniste vi spiegheranno l’origine misteriosa di questo strano nome che cela nella tradizione orale della Lombardia e nel dialetto milanese le sue origini più profonde.
Infine, la nostra visita guidata dell’Abbazia Chiaravalle comprende quasi sempre, laddove possibile, una tappa al Mulino dell’Abbazia ed all’Orto dei Semplici, l’orto usato dai monaci, già in epoca medievale, per la coltivazione e lo studio delle erbe officinali.
Particolarmente suggestivo e ancor oggi all’interno della zona di clausura dell’abbazia, il Mulino di Chiaravalle Abbazia è stato inaugurato nel marzo del 2009 dopo decennali opere di restauro che non solo l’hanno riportato al suo antico splendore, ma gli hanno restituito la sua funzione originaria. È possibile visitarlo soltanto grazie alle visite guidate organizzate dall’abbazia nel weekend e vederlo così in funzione proprio come era in epoca medievale, apprezzandone l’utilizzo sia per scopi produttivi che per scopi didattici.
Tutt’oggi l’Abbazia di Chiaravalle è popolata da monaci: una comunità monastica cistercense, composta dall’Abate padre Stefano Zanolini e circa una quindicina di seguaci.
L’Abbazia di Chiaravalle: un tour tra i sapori lombardi
Lasciate che le nostre guide turistiche vi facciano da ciceroni sulla storia dell’antico mulino, narrandovi le molte opere a cui i monaci di Chiaravalle si dedicarono nel corso dei secoli: sapete che, fra le molte, vi fu anche l’invenzione del formaggio Grana Padano, pregiato ingrediente della cucina lombarda? Alla fine del tour dell’abbazia, nel negozietto accanto al monastero è possibile acquistare i tanti prodotti biologici di alta qualità prodotti dai monaci.
E se decidete di visitare l’Abbazia di Chiaravalle nei mesi primaverili, è talvolta possibile partecipare alla raccolta della lavanda: vi saranno svelati trucchi e segreti su come raccoglierla, conservarla ed utilizzarla al meglio in tutte le attività quotidiane, anche in cucina.
Un tour guidato fra i più speciali per riscoprire tradizioni e sapori millenari della storia di Milano e della Lombardia.