Inizia la nostra visita guidata: alziamo la botola in piazza Grandi, scendiamo gli stretti scalini… quasi sotto la grande fontana si nasconde silenzioso un rifugio antiaereo.
Si scende di nuovo sottoterra, la Milano Sotterranea infatti si estende a un altro incredibile percorso per far luce sul passato della città: il Rifugio antiaereo di piazza Grandi ci apre le sue porte – anzi, la sua botola! – per far riemergere storie e luoghi dal grande valore storico e dall’impatto emotivo altrettanto importante. Ripercorriamo insieme la discesa da quei gradini, camminiamo tra le sue labirintiche stanze, memori di vecchie regole ancora visibili sui suoi muri, e immergiamoci nei drammatici anni della Seconda Guerra Mondiale, quando, a Milano, certe notti cascava una pioggia infinita di bombe.
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Piazza Grandi: dove la storia va scoperta
Una visita guidata al Rifugio antiaereo di Piazza Grandi, fra i pochi in città accessibili al pubblico, è un’occasione unica per rivivere il passato da un punto di vista particolare: qui la memoria diventa monito a non dimenticare la storia di Milano.
Proprio lì, sotto la monumentale fontana di piazza Grandi, si cela uno dei primi rifugi antiaerei realizzati dal comune di Milano prima della Seconda Guerra Mondiale, nel 1936. Capace di contenere fino a 450 persone, è uno dei rifugi antiaerei meglio conservati in tutta la città, grazie soprattutto al grande lavoro di recupero della fontana e del suo impianto idraulico.
Un rifugio antiaereo per i milanesi
Qui nei paraggi due grosse frecce bianche con una bordatura nera indicavano la presenza di un rifugio alla popolazione bisognosa di riparo nei momenti in cui l’aeronautica nemica sfrecciava sul cielo milanese. Ancora oggi le vediamo, ma sappiamo davvero riconoscerle? Quanti di noi sanno cosa significano e quali a quali vicende hanno assistito? Di quante storie spezzate e di quante speranze sono state testimoni?
La surreale vita in un rifugio sotterraneo
Scendendo per l’unica delle due rampe di scalini di accesso ancora utilizzabile, accederemo alle 24 stanze che compongono questo labirintico rifugio antiaereo sotterraneo dove sono ancora oggi ottimamente conservate anche le segnaletiche indicanti regole basilari di convivenza in un rifugio collettivo, apposte in vernice nera sulle pareti in calcestruzzo: dai classici “vietato fumare” o “vietato introdurre cani” fino alle indicazioni sulle uscite di emergenza o sull’area dei servizi igienici.
La vita nel rifugio sotterraneo si svolgeva in modo surreale e quasi sospeso, ricalcando preoccupazioni e abitudini del mondo “di sopra”: le famiglie e i vicini cercavano sostegno e consolazione reciproca, temevano per i propri cari che non erano presenti, i bambini cercavano di ingannare l’attesa con qualche gioco…
In questa visita guidata, oggi come non mai, rivivere il racconto degli interminabili momenti trascorsi nel rifugio è un monito a far sì che la pace sia il nostro obiettivo più importante e il ricordo della Storia un impegno sempre attuale.
In collaborazione con
Open House Milano, parte del circuito Open House Worldwide dal 2015, è un weekend di architetture aperte, per conoscere e condividere l’architettura, per tutti.
Il 25 e il 26 maggio l’evento si svolge su tutta Milano, dal centro alle periferie, nei sei sestieri che hanno contraddistinto lo sviluppo urbanistico della città nel corso dei secoli.