Ad ogni livello, il suo colore
Passeggiando attraverso le navate, ogni statua, dipinto, scultura, vetrata, racconta la storia del mondo, i dogmi della religione, gli insegnamenti dei santi e la tradizione delle arti e dei mestieri.
Ed è proprio alzando lo sguardo alle vetrate che parte la leggenda del risotto alla Milanese: si racconta che un discepolo di Valerio di Fiandra, incaricato alla lavorazione delle vetrate e dei suoi colori, utilizzando lo zafferano come colorante, il giorno del matrimonio della figlia aggiunse la magica polvere alla cottura del riso, suscitando lo stupore dei commensali e dando origine ad un vero e proprio monumento della tradizione gastronomica.
La scoperta dell’imponente interno della cattedrale si sposta poi sotto il livello del suolo, alla volta del suo Battistero. Un luogo magico e avvolgente, che permette di scoprire il passato del luogo partendo proprio dalle sue origini nel sottosuolo, scoprendone l’area archeologica. È qui che possiamo fare un vero e proprio salto indietro nella storia, con luci soffuse e la predominanza della penombra tipica delle aree archeologiche.
Il percorso continua all’esterno della Cattedrale, con la salita fino alle sue guglie e con la vera protagonista, simbolo della città, la Madonnina. Una volta arrivati l’aria si fa più leggera ed il bianco del marmo delle statue viene spezzato dagli scorci unici di Piazza Duomo e di tutta la città a perdita d’occhio. Da questa prospettiva ideale si può scoprire la storia della città raccontata attraverso le statue che abitano le terrazze e che nel tempo osservano l’evolversi della città ed i suoi cambiamenti, testimoni del passato, osservatori del presente e sempre lì in attesa del futuro.
Duomo Sottosopra, non è solo un tour, è un evento e un viaggio multisensoriale attraverso tutti i livelli di uno dei simboli della Milano più storica, classica e iconografica, in perfetta armonia, tra passato presente e futuro.