Quartiere di Brera, un dedalo di pittoresche viuzze acciottolate, sede di boutiques esclusive e showroom di design, meta perfetta per un itinerario unico e personalizzabile, che insegue la modernità dello skyline di Porta Nuova. Un tempo luogo selvaggio, non costruito, terra di boschi e orti. Oggi, Brera è un angolo cangiante della città di Milano, sospeso fra nostalgiche atmosfere d’antan e la modernità dello skyline che, ai suoi confini settentrionali, si sviluppa nel progetto di riqualificazione di Porta Nuova. Dove sino a inizio Novecento le acque dei Navigli entravano placide in città, oggi Milano mostra il suo volto più green: nel foliage del Bosco Verticale, nei prati fioriti della Biblioteca degli Alberi, nei profumi e nei sapori del mercato Eataly Milano Smeraldo. Il luogo ideale per vivere un’esperienza esclusiva all’insegna dell’eccellenza enogastronomica made in Italy.
Le mille identità del Quartiere Brera
Tante identità, per il quartiere più pittoresco di Milano, da conoscere in un itinerario guidato sempre personalizzabile in via esclusiva e capace di riscoprirne le mille sfaccettature.
Brera ha il volto della vecchia Milano, con le sue belle case d’epoca, i soffitti in legno, le viuzze strette di ciottoli e sampietrini. Ha il volto romantico e bohémien degli artisti, dei locali frequentati da giornalisti e scrittori, delle case chiuse più celebri di Milano, tra via Fiori Oscuri e via Fiori Chiari. Ha il volto sacro delle Chiese di San Marco, Santa Maria del Carmine e San Simpliciano. Ha il volto della creatività, della moda e del design. Ha il volto misterioso di una cartomante, dei composti dell’antica Farmacia Erba, delle fragranze delle arti profumiere che dialogano con le essenze dell’Orto Botanico di Brera. Ma Brera, da “breda”, luogo selvaggio, non costruito, terra di boschi e giardini, ha anche il volto verde e liquido della periferia milanese, quando ancora qui passavano le acque dei Navigli, scorrendo accanto a botteghe storiche, verdi giardini e antichi palazzi. Qui, oggi, la trasformazione della città si fa più evidente, dove l’orizzonte di Porta Nuova ha regalato a Brera un panorama unico sul nuovo skyline meneghino: avveniristico, sostenibile, sempre più green!
La Milano che sale verso l’alto, all’insegna della sostenibilità, da Brera a Porta Nuova
Dal cuore antico di Brera alla modernità di piazze e vie che attraversano oggi il quartiere riqualificato di Porta Nuova, nuova frontiera della sostenibilità urbana e del design urbano. Sguardo verso l’alto, i partecipanti accompagnati delle nostre guide osservano con curiosità stupita la creatività quasi bizzarra delle forme dei grattacieli, sculture in vetro firmate da Archistar di fama internazionale: le cornici dell’Unicredit Tower in Piazza Gae Aulenti, che vanno assottigliandosi sempre più seguendo un moto concentrico verso il punto più alto del cielo; le superfici multisfaccettate del Diamantone, dai toni azzurri e petrolio, rosa e arancioni cangianti dall’alba al tramonto; la vegetazione lussureggiante del Bosco Verticale di Stefano Boeri, affacciato sulla Biblioteca degli Alberi, un parco pubblico progettato come giardino botanico di concezione contemporanea.
Eccellenza architettonica ed eccellenza culinaria
All’ombra dei grattacieli di Porta Nuova e a pochi passi dalle vie tipicamente meneghine di Brera, il connubio fra tradizione e contemporaneità avviene anche in cucina, in una tappa imprescindibile fra gli indirizzi del quartiere! L’eccellenza culinaria della Lombardia e di tutte le regioni italiane trova espressione nel progetto Eataly Milano Smeraldo, rigenerazione dello storico teatro del quartiere. Il luogo giusto per vivere un’esperienza gastroculturale innovativa, immergendosi fra colori, profumi e sapori del mercato e gustando all’ora dell’aperitivo le prelibatezze più stuzzicanti del made in Italy, in un’area riservata agli ospiti.
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