02 Novembre 2020
Duomo di Milano: quali curiosità nasconde tra le sue migliaia di statue, di guglie, di pinnacoli e di dettagli spesso quasi invisibili?
Il Duomo è il simbolo indiscusso della città di Milano ed è una delle cattedrali più note e ammirate d’Italia: un esempio di architettura in stile gotico dal fascino unico, maestoso e rilucente nel suo pregiato ed elegante marmo bianco dalle sfumature rosate, arrivato via acqua direttamente nel centro della città dalle cave di Candoglia, in Val D’Ossola.
Icona intramontabile della città meneghina, il Duomo ha una lunghissima storia che ha inizio nel 1386 per volere dell’allora arcivescovo Antonio de’ Saluzzo il quale, dopo il crollo del campanile della Basilica di Santa Maria Maggiore, suggerì insieme alla comunità la realizzazione della grande cattedrale che oggi tutti possiamo ammirare in Piazza Duomo a Milano.
Sapevate che il Duomo di Milano è dedicato a Santa Maria Nascente e che il nome per intero di questa spettacolare cattedrale è Basilica Cattedrale Metropolitana della Natività della Beata Vergine Maria? Probabilmente no, ma questa è solo una delle tante chicche e curiosità che si possono svelare sul Duomo di Milano.
Ecco 10 dettagli e curiosità di cui (forse) non sei ancora a conoscenza!
1. Il Duomo di Milano è la quarta chiesa più grande d’Europa
Ebbene sì, quando si dice che il Duomo di Milano è maestoso, lo si intende letteralmente: la cattedrale del capoluogo ambrosiano, infatti, è la quarta chiesa più grande di dimensioni di tutta Europa, preceduta dalla Basilica di San Pietro a Roma, dalla grandiosa St. Paul di Londra e dall’affascinante cattedrale di Siviglia in Spagna.
2. Gotico? Il Duomo ha il primato
A parlar di stile, però, il Duomo non ha pari: è, infatti, la cattedrale gotica più grande al mondo, esempio massimo di questo suggestivo stile tipico dell’Europa nordica, di cui emblema sono senz’altro le sue alte guglie e i gargoyles sparsi qua e là tra le sue tante statue.
3. Il Duomo ospita una Statua della Libertà
O forse sarebbe meglio dire “la” statua della Libertà, quella originale: infatti, tra le centinaia – anzi, migliaia – di statue che adornano l’esterno del Duomo di Milano ce n’è una tale e quale alla ormai iconica statua che guarda ai grattacieli newyorchesi. Peccato, però, che questa del Duomo sia stata realizzata nel 1810, ben oltre 70 anni prima della costruzione di quella che i francesi diedero in dono all’America. Un vero e proprio plagio artistico di cui nessuno si ricorda!
4. Il Duomo ha il record di edificio con il maggior numero di statue al mondo
Tenetevi forte… Sono ben 3.400 le statue poste tra le terrazze del Duomo di Milano, le guglie e le pareti. Insieme a oltre 100 gargoyle e 700 figure realizzate sui bassorilievi, la possente cattedrale gotica milanese detiene dunque il record mondiale di edificio con il più alto numero di statue. Insuperabile!
5. Il Chiodo della Croce e la luce rossa
Ecco un’altra curiosità del Duomo di Milano: guardando verso l’altare maggiore (se non vi fate distrarre dalle magnifiche vetrate del Duomo) potrete notare una piccola luce rossa: è così segnalato il tabernacolo in cui è custodita una preziosa reliquia, l’antico Chiodo della Croce. La Chiesa e i fedeli lo venerano in occasione del rito della Nivola, annoverandolo fra i chiodi utilizzati per la crocifissione di Gesù Cristo.
6. Una realizzazione durata mezzo millennio
Tutti sanno che il Duomo cominciò a prendere forma nel 1386, ma in molti ignorano il fatto che per vederlo apparire sotto l’attuale aspetto ci volle niente poco di meno che mezzo millennio (non a caso la “ditta” che se ne occupa si chiama Veneranda Fabbrica!). Infatti, il Duomo fu consacrato nel 1418, ma a quell’epoca solo la parte absidale era stata realizzata. Ci vollero secoli – letteralmente – prima che la cattedrale fosse completata in tutto il suo splendore che oggi ammiriamo.
7. La linea della meridiana
Si dice che la meridiana visibile non appena si varca il possente ingresso della cattedrale servisse unicamente – in realtà, funziona ancora oggi – per sapere sempre in che data si sarebbe celebrata la Santa Pasqua. A mezzogiorno, infatti, un raggio di sole illumina il punto corrispondente al periodo dell’anno in cui ci si trova, a cui fanno riferimento i segni dello zodiaco intarsiati sul pavimento della cattedrale. Ma forse non tutti sanno che proprio in base all’indicazione della meridiana del Duomo venivano anche regolati tutti gli altri orologi della città di Milano!
8. Si “autopulisce” ed è antismog
La sua facciata, infatti, è stata in anni recenti rivestita con una finitura foto catalitica di origine naturale che grazie ai raggi del sole è in grado di depurare se stessa e l’aria attorno a sé da eventuali agenti inquinanti. Un vero e proprio sistema antismog!
9. L’espressione “mangiare a ufo” si deve al Duomo
“Ad Usum Fabricae Ambrosianae” era l’espressione che doveva essere apposta sui blocchi di marmo di Candoglia, provenienti dalla Val d’Ossola, per poter passare il controllo alla dogana. Questa dicitura, che certificava l’uso dei blocchi per la realizzazione della cattedrale, è subentrata nel gergo milanese per indicare l’atto del mangiare senza pagare, del consumare “a sbafo”, dato che la sigla A.U.F. presupponeva l’esonero di quei materiali da qualsiasi tassa.
10. Le sue statue sono tra le più insolite
Il San Bartolomeo “scorticato” ne è un degno esempio: una statua che ha davvero un che di sinistro, non meno inquietante dei tanti demoni scolpiti tra le guglie. Tra le statue più insolite – e in oltre tremila ne avrete tante da scovare – ci sono anche quelle dedicate ai due pugili Primo Carnera ed Erminio Spalla o al profano San Napoleone!
Vi abbiamo incuriosito? Non resta che andare a verificare di persona quanto straordinaria sia questa opera: scopri cos’altro vedere con un tour organizzato al Duomo di Milano.