05 Ottobre 2020
Duomo di Milano: cosa vedere partecipando ad un tour organizzato?
Il colpo d’occhio architettonico che si ha quando si arriva in piazza del Duomo a Milano è davvero incredibile: la quarta chiesa cattolica più grande d’Europa, emblema indiscusso dello stile gotico nella penisola italiana, si erge con fierezza e maestosità rilucente nell’elegante marmo bianco-rosato al centro dell’ampia piazza.
A Milano di percorsi da seguire per visitare la città da cima a fondo ce ne sono tanti, ma non si può prescindere da una visita all’interno del suo monumento protagonista, la splendida cattedrale, il Duomo di Milano. Partecipare a un tour organizzato è un ottimo modo per godersi ancora meglio la visita al suo interno, ricco di tesori e dettagli a cui fare attenzione e che altrimenti potrebbero non saltare subito all’occhio.
Signori e signore, ecco cosa vedere in un tour del Duomo di Milano!
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Partecipa ad un tour organizzato da Neiade Tour & EventsTour organizzato del Duomo di Milano: cosa vedere? Partiamo dall’esterno
Il primo approccio con il Duomo è quello dall’esterno: il marmo utilizzato per la sua costruzione, quello di Candoglia, è pregiato e ha una lucentezza ineguagliabile. Ci si rende subito conto di quanto sia alta e imponente la chiesa e, alzando lo sguardo, non si può fare a meno di notare la famosa Madunina, ormai icona milanese: si tratta di una statua rivestita in oro, alta ben quattro metri e posta sulla guglia più alta del Duomo.
Ma osservando più da vicino le ricche decorazioni esterne ci si rende subito conto che intagliato nel marmo si nasconde il sorprendente incontro tra sacro e profano: oltre alle statue dei santi, ve ne sono altre “d’inventiva” – come quella di San Napoleone – che condividono lo spazio con figure fantasiose, come demoni e gargoyles.
La meridiana e il sacco del Giudizio Universale all’interno del Duomo di Milano
A questo punto possiamo rispondere anche ad un’altra domanda: “Duomo di Milano: cosa vedere all’interno?” Iniziamo dalla meridiana e il sacco del Giudizio Universale.
Fu per volere di Giuseppe II d’Austria che, nel 1776, i due astronomi dell’Osservatorio Astronomico di Brera Guido Francesco Reggio e Giovanni Angelo De Cesaris realizzarono la celebre meridiana del Duomo, allo scopo di conoscere con esattezza la data della Santa Pasqua. Il meccanismo funziona ancora oggi: a mezzogiorno in punto un raggio di sole filtra dall’esterno e si proietta lungo la linea di ottone sul pavimento della cattedrale, indicando il periodo dell’anno in cui ci si trova, identificabile grazie all’ausilio dei segni zodiacali rappresentati negli intarsi pavimentali.
Alzate lo sguardo sopra la navata destra, noterete uno strano sacco che pende dal soffitto: nessuno conosce il suo reale contenuto, ma leggenda vuole che il sacco cadrà non appena il giorno del Giudizio Universale sarà arrivato.
Il sarcofago dell’arcivescovo Visconti e le altre statue
Ottone Visconti fu il primo tra i membri della sua illustre famiglia ad avere il potere sulla città ambrosiana. Il sarcofago dell’arcivescovo Visconti si trova nell’estrema navata destra, incorniciato da due possenti colonne di pregiato marmo di Verona e insieme alle sue spoglie vi sono anche quelle del suo successore, Giovanni Visconti.
Sono altre le memorie storiche che potrete ammirare all’interno della chiesa, come la statua bronzea in stile michelangiolesco dedicata a Gian Giacomo Medici, affiancata da quelle allegoriche della Milizia e della Pace, su un altare di marmo di Carrara. Poco oltre, come non notare anche il cosiddetto “San Bartolomeo scorticato”, finissima opera di Marco d’Agrate del 1564.
Un tour organizzato alla scoperta degli splendidi altari scolpiti del Duomo e dell’organo
L’altare maggiore è davvero maestoso, ma anche prezioso: infatti, si dice che nel tabernacolo vi sia custodito uno dei chiodi con cui fu crocifisso Gesù Cristo, il cosiddetto Chiodo della Croce. A sinistra dell’altare maggiore, invece, lo splendido organo dorato: impreziosito da bellissimi dipinti che raffigurano la vita di Maria e di altri santi, è dotato di quattro strumenti.
Un altro altare da non perdere durante il vostro tour organizzato all’interno del Duomo di Milano è quello della Presentazione della Vergine: le navate laterali della chiesa, infatti, ospitano oltre a sarcofagi e monumenti funebri anche diversi altari tra cui anche quello dedicato a San Giovanni Buono e, al termine della navata sinistra, un bellissimo Battistero in porfido, un pregiato marmo di colore rosso. L’altare della Presentazione della Vergine è un’opera cinquecentesca di Agostino Busti detto il Bambaia, capolavoro del Rinascimento milanese, stupefacente per la profondità prospettica del rilievo marmoreo.
Un giro sulle Terrazze
Duomo di Milano: cosa vedere sulle terrazze?
Dopo essersi lasciati affascinare dalle vetrate colorate e dalle finissime sculture all’interno della chiesa, è l’ora di salire in cima al Duomo, più vicini alla Madunina: un giro sulle terrazze della chiesa, tra le guglie gotiche e le sculture più moderne, è un’esperienza imperdibile che offre un panorama esclusivo sulla piazza e sugli eleganti palazzi che affiancano il possente Duomo.
Il Rito della Nivola e i Quadroni di San Carlo
Infine, altre due esperienze da non perdere durante una visita al Duomo di Milano sono la partecipazione al Rito della Nivola e la contemplazione dei Quadroni.
Il Rito della Nivola ha luogo al Duomo di Milano dal 14 settembre 1500, con cadenza annuale: ogni 14 settembre, infatti, viene celebrata una liturgia dedicata all’Esaltazione della Santa Croce. Fra incensi e preghiere, l’arcivescovo sale con la nivola, una sorta di “ascensore” cinquecentesco, fino al tabernacolo in cui è custodita la reliquia del Sacro Cuore.
Invece, i Quadroni di San Carlo si possono ammirare tradizionalmente solo nel mese di novembre, quando ricorre la festività del santo: si tratta di oltre cinquanta dipinti, di grandi dimensioni, che vengono esposti tra un pilastro e l’altro della cattedrale e celebrano gli episodi principali della vita di San Carlo Borromeo, santo milanese per eccellenza. Il Duomo di Milano, d’altronde, custodisce le spoglie di San Carlo proprio dietro l’altare, nel suggestivo scurolo.
Dal 1386, quando Gian Galeazzo Visconti ne iniziò la realizzazione, il Duomo si è arricchito di splendide opere: oltre 3.000 statue, 700 figure sui bassorilievi e 55 vetrate multicolori. Numeri che non soltanto sottolineano la magnifica grandezza dell’edificio, ma che ci ricordano come, per ammirarlo in tutto il suo splendore, sia davvero d’aiuto visitarlo da cima a fondo con un tour organizzato, esclusivo e completo.