08 Febbraio 2024
Quali sono i migliori musei di Milano? Nel capoluogo meneghino, per gli amanti dei musei, c’è solo l’imbarazzo della scelta! Dall’arte antica al contemporaneo, dal design alla scienza, non resta che scegliere la visita in museo più adatta ai propri gusti e al mood del momento, per scoprire tutti i segreti delle collezioni milanesi grazie al racconto delle nostre guide professioniste.
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Museo del Castello Sforzesco
biblioteche, fondi archivistici e grafici, oltre che ricchissime collezioni d’arte. Le raccolte museali spaziano dalla sezione archeologica alle sfavillanti arti decorative, dalla scultura medievale e rinascimentale ai capolavori della pinacoteca. Nelle belle sale del Castello gli allestimenti, pur parzialmente rinnovati, recano la prestigiosa firma dello studio d’architettura BBPR, attivo nel secondo Dopoguerra. Risalente al 2015 è invece la creazione del Museo della Pietà Rondanini, allestito presso l’Ospedale degli Spagnoli del Castello per accogliere l’ultima scultura di Michelangelo Buonarroti in uno spazio di rarefatta eleganza, progettato dall’architetto Michele De Lucchi. Un’ultima curiosità? Presso il Castello Sforzesco si conserva anche una vasta collezione di strumenti musicali, fra le più importanti in Italia!
Pinacoteca di Brera
nnovera di certo la Pinacoteca di Brera, scrigno di capolavori nel cuore di Brera, quartiere dalle mille sfaccettature. Nelle sale del museo si perde il conto dei grandi capolavori: il Cristo Morto del Mantegna, la Pala Montefeltro di Piero della Francesca, lo Sposalizio della Vergine di Raffaello, la Cena in Emmaus di Caravaggio, le celebri vedute veneziane di Canaletto o il romantico Bacio di Hayez… Le vicende che portarono qui tante illustri opere d’arte si legano in gran parte all’illuminato progetto di Napoleone a inizio Ottocento. La pinacoteca ha vissuto anche in seguito stagioni di slancio e rinnovamento e oggi si parla con entusiasmo del progetto della Grande Brera: un unico polo museale che nel prossimo futuro dovrebbe riunire la pinacoteca alle collezioni d’arte moderna che saranno collocate in Palazzo Citterio, oggetto di un recente restauro.
Pinacoteca Ambrosiana
Altra pinacoteca cittadina, ma dall’origine più antica, è la Pinacoteca Ambrosiana. La sede si trova nell’area dell’antica Mediolanum un tempo occupata dal foro, polo urbano della vita commerciale e politica: non a caso Leonardo da Vinci, descrivendo la chiesa di San Sepolcro che è oggi annessa al palazzo dell’Ambrosiana, la identificava come “vero centro di Milano”. La pinacoteca nacque dalla collezione personale del cardinale Federico Borromeo, che a inizio Seicento progettò per Milano un modernissimo complesso culturale capace di accogliere quadri, sculture, libri, manoscritti e oggetti antichi. Nel palazzo della Veneranda Biblioteca Ambrosiana, le silenziose sale della pinacoteca offrono allo sguardo dell’odierno visitatore una lunga serie di capolavori, da Tiziano a Luini, da Raffello a Leonardo da Vinci, dai maestri fiamminghi a Caravaggio. La sezione dedicata a Leonardo e ai suoi seguaci è certamente fra le più interessanti del percorso, lungo il quale è possibile ammirare anche alcuni fogli del Codice Atlantico, raccolta di fogli manoscritti di Leonardo fra le più estese al mondo!
Museo del Duomo
Spostandosi di pochi passi dalla Pinacoteca Ambrosiana, si giunge all’iconica piazza Duomo: qui, all’ingresso di Palazzo Reale, si cela un piccolo, prezioso museo che senza dubbio figura fra i migliori musei di Milano. Si tratta del Museo del Duomo, nato per accogliere il Tesoro della Cattedrale e altre opere, scultoree, pittoriche e d’arte applicata, appartenenti alla lunga storia della Fabbrica del Duomo. Da non perdere, il Modellone ligneo in scala 1:20 qui custodito, suggestiva testimonianza dell’impressionante lavoro svolto nel tempo da architetti e ingegneri attivi presso il cantiere della cattedrale.
Museo Teatrale alla Scala
Tappa imperdibile per chi visita il capoluogo meneghino è anche il Museo teatrale alla Scala, raccolta di oggetti e cimeli legati alla storia del tempio milanese della musica, famoso in tutto il mondo. Non a caso il francese Stendhal descriveva la Scala come “il più bel teatro al mondo […] impossibile immaginare nulla di più grande, più solenne e nuovo”. Il percorso museale inserito nell’edificio neoclassico progettato dall’architetto Piermarini permette di rivivere le glorie dei grandi protagonisti del palcoscenico milanese, come Giuseppe Verdi, Eleonora Duse o Maria Callas. Gioielli preziosi, strumenti musicali, spartiti rari, libretti, costumi di scena sono solo alcuni degli oggetti fra cui è bello perdersi durante la visita al museo, canticchiando fra sé e sè le arie più famose della musica lirica.
Museo del Novecento
Per chi è appassionato di arte contemporanea, il viaggio continua in altri musei milanesi. Senza dimenticare il PAC, l’Hangar Bicocca o la prestigiosa Fondazione Prada, è d’obbligo incominciare dal Palazzo dell’Arengario, sede del Museo del Novecento. Il percorso espositivo attraversa tutto il XX secolo, dedicando molteplici “capitoli” a correnti e protagonisti principali del cosiddetto secolo breve: le Avanguardie internazionali, il Futurismo italiano fondato da Tommaso Marinetti, la Metafisica di Giorgio De Chirico, i Valori Plastici di Giorgio Morandi, l’Astrattismo di Fausto Melotti, lo Spazialismo di Lucio Fontana… e poi, in una crescente ricerca di sperimentalismo, il Gruppo Forma, la Transavanguardia, l’Arte Cinetica, l’Arte Povera. Il progetto Novecentopiùcento promette un allargamento del museo alla seconda torre dell’Arengario, per dedicare ulteriore spazio al racconto delle arti contemporanee.
Case Museo: Poldi Pezzoli, Bagatti Valsecchi, Boschi Di Stefano, Villa Necchi Campiglio
Prerogativa unica del contesto museale di Milano è la presenza discreta di numerose case museo, dal 2008 riunite in unico circuito. Le quattro dimore storiche – tutte situate nel centro della città – prendono nome dai loro storici proprietari, collezionisti di mirabili raccolte d’arte: i palazzi Poldi Pezzoli e Bagatti Valsecchi, Casa Boschi Di Stefano e Villa Necchi Campiglio. Fra le stanze di queste abitazioni si respira un’atmosfera tutta particolare, diversa da quella dei grandi musei: fra indiscussi capolavori e oggetti d’uso comune, si ha la sensazione di curiosare fra passioni, modi e abitudini degli antichi proprietari, rivivendo attraverso le loro esistenze la storia della stessa città di Milano.
ADI Design Museum
Stufi di parlare d’arte e pittura? Fra i migliori musei di Milano è impossibile non ricordare anche le tante istituzioni che danno spazio a percorsi disciplinari diversi da quelli storico-artistici. Erede delle collezioni etnografiche del Castello Sforzesco, il MUDEC di via Tortona racconta le culture extraeuropee e il loro storico dialogo con Milano attraverso un innovativo percorso espositivo, rinnovato alla luce delle più aggiornate esigenze museologiche. La Triennale, il nuovo ADI Design Museum o altre fondazioni cittadine ci parlano invece di un’eccellenza tutta milanese, il design, ripercorrendone storia e invenzioni. Il Museo della Scienza e della Tecnologia o il Civico Museo di Storia Naturale, infine, promettono di incuriosire chi è appassionato di scoperte scientifiche, per una visita all’insegna di divertimento e interattività!
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