Navigando il Naviglio Grande a bordo dell’esclusivo Battello dei Navigli si è subito avvolti da un’aura di antica e immutabile bellezza. Si respira l’eco di una storia unica, lunga e complessa. Tracce tangibili di una fusione ammaliante tra storia e innovazione si offrono allo sguardo che vaga curioso.
Gli ospiti riassaporano tutto il fascino e la suggestione di una grandiosa Milano sull’acqua, assecondando, come su una crociera, il moto lento e rilassato del Battello dei Navigli, a loro dedicato per un evento in esclusiva, mentre scivola tra le antiche vie d’acqua del Quartiere dei Navigli, simbolo della storia di Milano e uno dei luoghi più amati dai milanesi.
Da qui vennero i possenti marmi striati di candido roseo che diedero vita al Duomo. Qui il traffico di merci e il tribolar delle genti, andirivieni di chiatte e barconi, al tempo di una grandiosa Milano “Città delle acque”. Si naviga ancora in queste acque. Il Battello dei Navigli, un unicum nel suo genere tra i pochi natanti che oggi percorrono le vie d’acqua dei Navigli, regala ai suoi ospiti un’inedita e magica prospettiva della Milano sull’acqua.
Navigar per antiche vie d’acqua
Il partecipante, novello navigante, viene accolto a bordo dal mormorio del Battello dei Navigli, dedicato ai soli ospiti per un tour guidato in esclusiva. È dolcemente trasportato dal movimento ancestrale dell’acqua. Si abbandona al ritmo lento e incessante della corrente, cadenzato dalle note di un pianoforte che danzano con i guizzi luminosi intessuti da improvvisi riverberi di luce sulla superficie appena increspata dell’acqua.
Ritorna vivida la storia del Naviglio Grande, il più affascinante tra i canali milanesi, mentre balconi freschi e fioriti si affacciano timidi dalle bocche di antri e cortili nascosti.
Le botteghe e le case lunghe e strette si specchiano tremolanti nel canale, accarezzate ora dalla mano ruvida dell’acqua, ora dalla brezza piana che spira. Si respira l’odore umido di muschi e d’acqua. Si materializzano macchie di colore a distanza: la voce graffiante di un ignoto artista impressa su ponticelli e muri. Visioni di angoli pittoreschi si susseguono in un moto incantatore, tracce tangibili di un tempo appena passato.
Accostando Vicolo dei Lavandai, sembra di scorgere una lavandaia dai capelli annodati e il grembiule dismesso, che lascia la cesta traboccante di panni per raccontare del mestiere dello strofinare i panni. Spunta color mattone il campanile della trecentesca Chiesa di San Cristoforo. La luce del giorno si affievolisce appena mentre il Battello dei Navigli scivola sotto il ponte dello “Scodellino”.
L’orizzonte si allarga in un grande bacino d’acqua: gli ospiti infine giungono in Darsena, l’antico porto di Milano, simbolo della città e suggello del connubio di storia ed innovazione che pervade il Quartiere dei Navigli. Poco più avanti, dove risuonano gorgoglii d’acqua, si manifesta la creatività e l’ingegnosità umana: il sistema delle chiuse, opera di ingegneria idraulica del genio di Leonardo Da Vinci.
Un brindisi sul Naviglio Grande
La suggestione continua anche dopo che gli ospiti sono scesi a terra, con un dolce break, un aperitivo o una cena nell’atmosfera magica e frizzante che accende il Quartiere dei Navigli la sera.